Relazione riunione 25 associazioni di gennaio

1) Si è aggiunta a noi la 25^ Associazione Cospe Veneto

2) Vi allego una lettera aperta al Presidente del Consiglio da parte di alcuni intellettuali per il tema EXPO 2015 – che chi vuole può sottoscrivere

Visti i tempi stretti ritengo che ogni associazione debba decidere se firmarla o meno, piuttosto che farlo collegialmente

 

3)Il punto sul libro di Sandro Campagnola:

  • mancano ancora delle firme di rappresentanti di associazioni sulle copie da consegnare ai Sindaci, contattate al più presto Vittorio che ha le copie da firmare, le associazioni che mancano sono:
  • Italia Nostra
  • Il Carpino
  • MDF
  • Musa A
  • Legambiente
  • ntiqua
  • Nour
  • Red Zone
  • Salviamo il Paesaggio
  • Slow Food Condotta di Verona (impedimento fisico – auguroni)
  • WWF
  • le spese sono già coperte con i libri che sono stati già venduti dalle associazioni, i soldi che resteranno in più verranno messi a disposizione per iniziative future della rete delle associazioni
  • alcune associazioni non hanno partecipato alla vendita anche con un numero minimo (il poco di tutti può fare il molto diamoci una mano)
  • ci sono ancora parecchi libri da vendere

4)Si è poi discusso a lungo su un argomento che può essere sintetizzato in due domande poste dal nostro intransigente Segretario pro tempore Vittorio:

  1. cosa vogliono fare le 24 associazioni assieme?
  2. come vogliono farlo?

Vittorio ritiene che manchi un vero interscambio fra le associazioni.

Vero è che grazie all’impegno di Vittorio è stato fatto un grande passo in avanti, che visti i tentativi andati male in passato non era per niente scontato: stiamo iniziando a lavorare assieme ed a riuscire a presentare le nostre iniziative a nome della rete delle 24 (25 !) associazioni.

E’ stato proposto di organizzare una giornata di open space technology per favorire maggiore chiarezza su quello che vorremmo fare.

Le possibili azioni come rete sono:

  1. una associazione ha una idea di un possibile evento o attività da organizzare, chiede alle altre se vogliono partecipare all’organizzazione e poi si lavora assieme con chi ha aderito, chiaramente poi si chiede a tutte le associazioni di dare il proprio nome e di diffondere al proprio interno
  2. se invece una associazione ha già organizzato un evento/attività chiede alle altre di partecipare e di diffondere
  3. partecipare ai tavoli di lavoro della rete alcuni già formati altri in via di formazione:
  • urbanistica

Averardo Amadio sta ancora aspettando le adesioni -studio.amadio@fastwebnet.it;

studio 045 8302848 – 8302862 – 8,30-12,30

  • pesticidi:

E’ previsto un incontro con gli assessori all’ambiente dei comuni della valpolicella (metà Febbraio) per iniziare un confronto sull’uso dei pesticidi, poi ne è previsto un altro (2 Marzo) con i sindaci per parlare di biodistretto a partire da una esperienza di un territorio simile al nostro (la Toscana) con l’intervento di Ruggero Mazzilli

  • mense
  • ciclabilità

5)Si è poi parlato a lungo del problema della relazione con le amministrazioni, se da un lato si stanno attivando dei tavoli di lavoro e si vede l’inizio di un lavoro di confronto che potrebbe portare a buoni risultati, dall’altro le eventuali decisioni delle amministrazioni che si dimostrassero nettamente in contrasto con i principi espressi nel nostro appello ai candidati ci porrebbe in una posizione difficile, come fare per non rovinare il lavoro di confronto costruttivo che si sta cercando di fare? La maggioranza si è dichiarata d’accordo con il favorire la nascita di gruppi di pressione locali e di evitare se possibile di fare lotte contro che ci isolerebbero e rischierebbero di far fallire il lavoro di coinvolgimento delle amministrazioni fatto fino ad oggi. Nel contempo rimane la necessità di non recedere da quei principi che ci hanno accomunati, per cui se una amministrazione dovesse agire in direzione apertamente contraria ai nostri principi non resterebbe che l’attivarsi con azioni di netto contrasto.

Nei giorni successivi alla riunione, ho avuto modo di parlare con un’ amministrazione ed ho fatto presente che lo “stile” della nostra rete di associazioni è il dialogo con le Amministrazioni ma, ovviamente, se dopo aver dialogato, l’Amministrazione prende una strada diversa da quella sintetizzata nel nostro appello del Maggio 2014, noi faremo tutte le azioni di comunicazione alla popolazione che riterremo opportune e questo vale sia (per esempio):

  • fra tavoli diversi (se prenderanno le misure cautelative da noi chieste nel tavolo dei pesticidi ma “continueranno” a costruire) – faremo convegni/etc su tale tema
  • se dopo aver discusso gli aspetti tecnici del regolamento di Polizia Rurale per l’uso dei pesticidi, le Amministrazioni “piegheranno il collo” ad eventuali (speriamo di no) richieste del mondo contadino di fare quello che vogliono, noi saremo liberi (ovviamente) di farlo sapere.

In sintesi: noi iniziamo dialogando (sempre e comunque) e per il dopo vediamo…..

Questa impostazione è stata molto apprezzata e sono perfettamente consci che in qualsiasi momento (per giusti e fra noi condivisi motivi) ritiriamo fuori gli artigli e tutte e 25 insieme

Vediamo che nel caso dell’edificabilità da una parte ci sono interessi economici e dall’altra (dalla nostra) una ricerca che possiamo definire di buon senso, chi amministra si trova pressato molto più da chi ha interessi che non da chi cerca di salvaguardare il territorio, mancano movimenti di cittadini che si impegnano e si mobilitano per far si che la voce di chi chiede un vero stop al consumo di suolo diventi chiara e forte.

6)E’ emersa la proposta di istituire un premio scolastico:

in passato c’è stata l’esperienza di vivilavalpolicella che potrebbe essere continuata ma ci è stato chiesto, da parte di chi ha “l’eredità” di quel evento ma che non lo porta più avanti, di cambiare nome, per cui ingegniamoci a trovare un nuovo nome adatto.

L’idea è di far nascere una iniziativa della rete di associazioni rivolta alle scuole senza aspettare che una associazione la porti avanti da sola e poi chieda l’adesione alle altre.

Perchè farlo?: perchè sarebbe importante su due fronti: A) imparare a lavorare assieme su un progetto comune; B) coinvolgere le scuole (i cittadini di domani) sui temi della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e del nostro territorio con le sue specificità e le bellezze artistiche che ci sono.

 

Il nome era sotto gli occhi di tutti noi:         Valpolicella

Andar per scorci ed Emozioni

Abbiamo già chiesto l’autorizzazione (morale) alla vedova Campagnola che ha acconsentito commossa. Purtroppo ormai dovremo farlo per il prossimo anno scolastico (autunno?).

L’embrione di tale iniziativa è stato seguito (negli ultimi 6 mesi) da Daniela Damoli, prego chi è interessato a contribuire alla sua organizzazione/realizzazione di contattarla quanto prima (ddassunta@libero.it; 3405521643) ; visto che sarà un lavoro particolarmente complesso (rapporti con le amministrazioni, con le varie scuole di tutto il territorio, ricerca di sponsor adatti, etc etc),

Diciamo quindi che apriamo un altro tavolo: il tavolo del premio
7)C’è un progetto delle ferrovie che si chiama TAC (Treno Alta Capacità) che prevede di costruire una linea nuova per il Brennero che attraverserebbe tutta la valpolicella. Pochi ne sono al corrente, sarebbe l’opera più devastante che sia mai stata vista in valpolicella. Mettiamo questo argomento nelle nostre attività. Diamoci un obiettivo di formare un gruppo di coordinamento per organizzare un incontro pubblico su questo tema e rompere il silenzio che sta coprendo questo progetto, referente è Daniele Todesco.
8)C’è un problema a Negrar, il comune più edificato della valpolicella ma anche quello che è più avanti nel nuovo piano di urbanizzazione, con un piano degli interventi approvato dalla precedente amministrazione e contestato in campagna elettorale dall’attuale amministrazione.  E’ passato quasi un anno dalle elezioni e non si sa ancora nulla su quali azioni questa amministrazione intenda adottare per fermare quella insostenibile quantità di metri cubi di nuove costruzioni che minacciano ancora un territorio che è già famoso per le devastazioni degli ultimi decenni. Ci attiveremo per chiedere all’amministrazione attuale un incontro per capire cosa sta succedendo al piano degli interventi.

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