Relazione riunione del 13 maggio 2015

RELAZIONE INCONTRO del 13 maggio 2015 – presso Tirtha

Partecipanti: 16 persone circa. Prossima riunione presso Red Zone martedì 9 giugno ore 21

Argomenti della sera:

  1. presentazione Daniele Sessa produttore agricolo

  2. attività comitato Stop TTIP

  3. proposta trasferimento sito gas e mailing list a nuovo account a prova di multinazionali spione

  4. iniziativa GASpolicella zona P per il 12 e 13 giugno

1 Ci aveva contattato Daniele Sessa per potersi presentare, è venuto con la moglie con la quale gestiscono una azienda agricola di 3 ettari a Villafranca, hanno anche del terreno a Cavalo dove coltivano frutta e abitano a Fumane. Sono certificati bio. I trattamenti che fanno sono a base di oli essenziali e propoli, utilizzano delle serre sempre per protezione dai parassiti

Producono ortaggi e frutta, succhi, composte, mostarde, verdure conservate, alcuni prodotti erboristici e birra bionda o alle erbe aromatiche.

Producono anche piantine da orto.

Sono presenti al mercatino a chilometri zero di San Pietro In Cariano il martedì mattina.

Abbiamo fatto presente che abbiamo già dei piccoli produttori locali da cui acquistiamo da anni e non è corretto nei loro confronti creare “doppioni”, la loro produzione potrebbe interessare chi non riesce ad andare alla distribuzione della verdura del giovedì o per prodotti che non sono già presenti nei nostri ordini.

Il loro listino verrà inviato via mail.

Se c’è interesse a fare un acquisto (anche solo per prova) bisogna che ci sia una persona che si prende l’incarico di organizzarlo

2 – il comitato è stato fondato e ne facciamo parte, si sono aggregate 34 realtà veronesi di cui 12 GAS, è importante diffondere la conoscenza di quello che sta accadendo in modo che più persone possibile sappiano cose è il TTIP e quali sono i rischi che corriamo noi cittadini.

All’ultima riunione del comitato abbiamo ritirato 10 bandiere e 2.000 volantini (costo bandiere 75 Euro, volantini 37,60), abbiamo versato la quota di adesione al comitato di 10 Euro, tutte queste spese vengono sostenute con la cassa del GAS.

È stato proposto l’acquisto di un gazebo per organizzare momenti aperti alla cittadinanza, se ne occuperà Gianluca Godi e verrà pagato sempre con la cassa (costo stimato 80 Euro).

Adesso a ogni zona chiediamo di attivarsi per fare dei banchetti per distribuire i volantini e il più possibile diffondere notizie sul TTIP.

I volantini e le bandiere li ha Antonio contattatelo, chi volesse il gazebo sentire G.Luca Godi.

Come comitato abbiamo anche acquistato 30 libri “Nelle mani dei mercati. Perché il TTIP va fermato” di Marco Bersani Monica di Sisto e Alberto Zoratti, quanti ne vogliamo prendere come GAS? Prenotate sempre ad Antonio.

3 – per coerenza con la critica mossa dal mondo GAS al modello economico iniquo e insostenibile rappresentato dalle multinazionali ci sembra importante evitare di “dar potere“ anche a quelle multinazionali dell’era informatica come Google. Perchè? Chi non lo sapesse queste realtà che in apparenza ci danno un servizio gratuito in realtà “ci spiano” per poi vendere i nostri profili a chi fa pubblicità.

Da un articolo su Repubblica un po datato ma attenzione che oggi al massimo va peggio:

“Traccia e registra i nostri movimenti sulla rete. Vede quello che cerchiamo, vede quello che leggiamo o guardiamo. Sa dove siamo. Conosce i nostri interessi, anche quelli che vogliamo tenere nascosti. Controlla il contenuto e i destinatari delle nostre email. Pochi lo sanno, qualcuno lo sospetta, quasi tutti lo ignorano, ma è proprio così.” ….”ci scheda, conservando la mole di informazioni che ci riguardano in un database per un anno e mezzo. Otto italiani su dieci che usano Internet sono finiti nei database di Google. Più riesce a conoscerci, più specifica, corrispondente ai nostri gusti e quindi efficace sarà la pubblicità che ci farà trovare sui siti che visitiamo.”

Se fosse solo per mandarci pubblicità mirata sarebbe il guaio minore ma i nostri dati possono far gola anche ad altri e nessuno è in grado di controllare cosa fa Google.

Siccome la sera della riunione qualcuno non capiva perchè l’esigenza di togliersi da Google ecco un esempio di una nostra gasista: Ieri sera ho cercato, tramite google, il nome degli alberghi di Bossolasco, sconosciuto, ai più, paese delle Langhe. Oggi, cercando su siti di cucina una ricetta, mi compare spesso la scritta “vuoi sapere qual è il miglior albergo di Bossolasco?” Lo sapevo già che era così, ma, se lo ritieni, potrebbe interessare a chi, l’altra sera, non capiva il tuo discorso…..

La proposta è di spostare la nostra mailing list su un server che ci mette a disposizione una associazione che fa reintegro lavorativo di persone disabili o con disagi, questo sarebbe il primo passo, successivamente si sposterebbe anche il sito, poi chi lo desidera potrà aprire un proprio account di posta con un servizio garantito 24 ore.

Se c’è chi vuole spiegazioni più tecnicamente approfondite chiedete.

4 – per favorire la diffusione delle nostre idee e pratiche, come si era detto nelle ultime riunioni, la zona P è la prima che si attiva e per il 12 e 13 giugno ha organizzato a nome del gaspolicella due giorni su alimentazione e salute, seguiranno maggiori dettagli da parte della zona P. Il GAS contribuirà alla copertura delle spese. Inutile dire che siamo tutti invitati e invitati a diffondere ai nostri contatti quando ci arriverà il volantino definitivo.

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