Relazione riunione del 16 gennaio 2014

RELAZIONE INCONTRO del 16 gennaio 2014 – presso Red Zone

Partecipanti: 29 persone circa.     Prossima riunione al Tirtha in data da fissare

Argomenti della sera:
1. presentazione Comitato Mamme della Valpolicella
2. presentazione Mattarello di Legno
3. proposta Rosanna di usare i soldi in cassa per conferenze, interventi nelle scuole o corsi
4. proposta Chiara Castellini organizzare corsi autogestiti
5. proposta Rosanna di costituirci in associazione
6. lampade a LED
7. proposta Tatawelo divenire soci dell’associazione
8. mi illumino di meno 2014

1. presentazione Comitato Mamme della Valpolicella
Il Comitato nasce a San Pietro in Cariano due anni fa dopo che si è saputo che era in progettazione la costruzione di un nuovo quartiere e di una centrale a biomasse nell’area ex Lonardi. La cosa che più preoccupa è la centrale a biomasse che al di la del nome con il prefisso bio che può indurre a credere in qualche cosa di biologico in realtà brucerebbe oli vari (colza ecc.).
Il nuovo quartiere sorgerebbe a poca distanza dalla centrale ed è prevista la costruzione di 400 abitazioni.
La Regione ha dato parere favorevole e il Comune aveva assicurato che avrebbe consultato i cittadini, in pratica non lo ha mai fatto e da verifiche fatte risulta che non sono state rispettate le cubature e nemmeno le distanze minime previste.
Ciliegina sulla torta per avere via libera a mettere le mani sull’area ex Lonardi è stato fatto un accordo di programma in cui hanno deciso di costruire una nuova strada che attraverserebbe tutta una zona verde e nelle dichiarazioni servirebbe a spostare il traffico fuori da Pedemonte, ma in pratica finendo la strada in via Cà Dedè il traffico diretto in valpolicella confluirebbe sempre al centro di Pedemonte, fra l’altro la stessa strada era stata già programmata e poi bocciata dal TAR.
La preoccupazione del comitato, come per molti altri luoghi della valpolicella, è che tutta questa volontà di costruire finisca poi per peggiorare oltre alla salute anche la qualità della vita di tutti i cittadini, nuovo inquinamento, nuovo traffico e la bellezza della valpolicella che è un bene comune da tutelare sempre più degradata.
Venerdì 24 gennaio è organizzato un incontro al teatro parrocchiale di Pedemonte per parlare di tutte le nuove devastazioni del territorio che si stanno progettando praticamente in tutti i comuni della valpolicella, vi arriverà una mail con i dettagli.

2. presentazione Mattarello di Legno
E’ venuta Martina a presentare il pastificio artigianale che assieme al marito hanno aperto in corso Milano. Ha esordito dicendo che venendo da Como ha visto la valpolicella bellissima e sentendo noi ha ritrovato le stesse problematiche di edilizia che distrugge il territorio che si vivono sul lago di Como. Con il marito si sono trasferiti dal lago di Como per cambiare vita perché entrambi avevano un lavoro che non li soddisfaceva, non dal punto di vista economico ma come qualità della vita, si sono licenziati e hanno deciso di dedicarsi ad una attività che era la passione di entrambi: cucinare.
Dalla settimana prossima saranno certificati bio, hanno già iniziato a rifornire tre gas veronesi e vorrebbero allargare il giro. Producono pasta fresca con farina integrale anche di farro e di grano saraceno, fanno i pizzoccheri e altre specialità tipo ravioli con verdure di stagione (anche con la carne), gnocchi, passatelli, pasticcio, cannelloni e crespelle.
Puntano molto alla freschezza per cui fanno piccole quantità, usano poco olio per rendere il cibo più leggero. Per gli ordini del gas farebbero pacchetti già pronti con scontrino per ogni persona.
Emanuele della zona P si offre di verificare se nella zona che è la più numerosa qualcuno si offre per fare da referente. Ci dispiace per gli assenti ma avete perso dei gustosi assaggi di ravioli al radicchio. Per i curiosi ecco il link del loro pastificio: www.mattarellodilegno.it

3. proposta Rosanna di usare i soldi in cassa per conferenze, interventi nelle scuole o corsi
Visto che qualcuno sta già organizzando assieme a Terra Viva un evento a settembre sull’agricoltura biologica hanno invitato a parlare Maurizio Gritta della IRIS (quelli della pasta…) si da disponibilità a usare la cassa per eventuali spese, l’evento si terrà il 27 febbraio al Tirtha.
Poi se ci saranno volontari che organizzano altri eventi o corsi ben vengano.

4. proposta Chiara Castellini organizzare corsi autogestiti
L’argomento è in parte collegato al precedente, se non ci sono volontari che si offrono di trasmettere le proprie esperienze (autoproduzione e…) si può sempre trovare qualcuno disponibile a venire con un rimborso spese da sostenere con la cassa.

5. proposta Rosanna di costituirci in associazione
Argomento discusso più volte ma senza fino ad ora trovare una soluzione praticabile. La preoccupazione di molti è di ricevere una visita della Finanza a causa dei pagamenti degli ordini. Per cui semplificando si ipotizza la costituzione di una associazione senza scopo di lucro con l’intenzione di far raccogliere ai referenti di zona i soldi degli ordini di zona e farli versare sul CC dell’associazione, poi il referente di prodotto farebbe il bonifico al produttore dal CC dell’associazione. Ci sono parecchie cose da chiarire dal punto di vista del funzionamento pratico ma la questione principale è trovare la o il volontario che poi seguirebbe i conteggi del conto corrente e di conseguenza il bilancio dell’associazione.
E’ stato anche proposto di sentire la MAG quanto chiederebbe per seguire l’amministrazione dell’associazione.

6. lampade a LED
Stiamo aspettando una ulteriore offerta per decidere sul da farsi.

7. proposta Tatawelo divenire soci dell’associazione
l’associazione Tatawelo chiede la nostra disponibilità di diventare soci, questo permetterebbe all’associazione di emettere una ricevuta e non più fattura di vendita ai consumatori finali. Noi come Gas in questo modo diamo un contributo e non un corrispettivo in quanto come consumatori finali-Gas assumiamo il ruolo di sostenitori del progetto caffè Tatawelo. Questo permette all’Associazione di recuperare IVA e poterla così “utilizzare” sempre per il progetto.
Sono emersi dei dubbi non approfonditi, visto che non siamo associazione una sola persona  sarebbe socio e riceverebbe i prodotti per poi distribuirli senza IVA ad altri che non sono soci, sarebbe corretto?

8. mi illumino di meno 2014
La sera del 14 febbraio alle ore 20 presso Red Zone ci sarà la famosa cena a lume di candela con cibo autoprodotto (ogni uno porta qualcosa) e condiviso. Seguirà la tragicomica tombola del riciclo con i premi consistenti in tutto quello che avete a casa e non avreste mai voluto avere o semplicemente non vi serve più, da portare in artistiche confezioni regalo anche queste autoprodotte. Alla fine della tombolata avrete la possibilità barattare i regali con quelli degli altri fortunati vincitori. Quello che non piace a me o non mi serve non è detto che non piaccia a nessuno o non serva.
Per iscrizioni scrivete a Rosanna: rosicava@libero.it

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